Non accettate consigli dalle sconosciute

 

Il jazz è una faccenda con profonde radici africane. Malika Zarra è africana. Malika Zarra fa jazz. Il ragionamento fila liscio come l’olio, come le note dei suoi pezzi in cui è impossibile non percepire un fondo di nostalgia per panorami lontanissimi.

Fonte: https://www.marieclaire.com/it/attualita/gossip/a24784391/malika-zarra-musica-jazz/

Oibò, mi sono detto, ma guarda, graditi  suggerimenti su nuovi personaggi che provengono dalla stampa rosa, un evidente segno dei tempi che cambiano e del mio incipiente rimbambimento, visto che mai avevo sentito questo nuovo nome.

Ma qualche riga dopo ecco che il dubbio mi assale:

La scelta del jazz dipende dalla forte somiglianza che ha con la musica tradizionale marocchina 

Mah, sarà, ma non ci credo , recitava la canzoncina dello Zecchino d’Oro, e poi ancora:

Un personaggio così carismatico, uno di quelli che ti fa fare un figurone mettendo su la sua musica quando ci sono amici sensibili a cena, deve essere esplorato meglio.

Ma come ? Il jazz come sottofondo ? Non c’è già Ludovico Einaudi per la bisogna ?

Preso allora da sacro fuoco mi sono spostato immediatamente su Spotify alla ricerca delle prodi gesta canore della suddetta Zarra.

Ebbene, direte voi, c’è allora una nuova stella nel firmamento canoro e, sopratutto, c’è del buon jazz nella musica di Malika ?

La risposta è si. Nella stessa misura in cui lo si può ritrovare nei dischi degli Inti Illimani o nelle canzoni di Frà Cionfoli.

1 Comments

  1. A proposito di ‘figuroni a cena con gli amici” e di ‘adeguati sottofondi’. Segnalo che i più aggiornati dettami del Bon Ton salutista consigliano il jazz per la cena e Ludovico Einaudi solo per la successiva fase di digestione. Milton56

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