Le stelle jazz che fan brillare il Garda – Manerba Minerva Musicae

E’ partita con un paio di succulente anteprime la Terza Edizione del Festival Jazz Minerva Musicae, sulla sponda bresciana del lago di Garda. E’ toccato ai gruppi di Luciano Poli (guitar) nella serata di venerdi e quindi a quello di Angelo Peli (sax alto) in quella di sabato battere il “calcio d’inizio” di una rassegna che ha preso piede assai velocemente e che quest’anno propone un cartellone di tutto rilievo, con un salto in avanti che appare del tutto evidente, basta scorrere il programma per rendersene conto. In sintesi: un festival d’assoluta sostanza, Jazz 100%, in varie declinazioni e colori, con protagonisti musicisti americani ed italiani d’eccellenza,” walking legends” comprese.

Tricotism di Oscar Pettiford, riletta sul palco di Porto Torchio, da Luciano Poli (g), Mauro Sereno (b) Michele Carletti (d)

I Giardini della Chiesa di San Giorgio ospiteranno nella serata di Giovedi 11/07 il trombettista Fabrizio Bosso con il suo omaggio, in quartetto, a Stevie Wonder (We Wonder), un progetto assai riuscito sia per la conclamata classe ed energia che il trombettista piemontese dispiega, in particolar modo in concerto, e sia per il repertorio di Wonder, che brilla di luce propria ed in queste versioni squisitamente jazz esalta le sortite solistiche di un gruppo stabile e coeso che vede Julian Oliver Mazzariello al piano, Jacopo Ferrazza al contrabbasso e Nicola Angelucci alla batteria.

Venerdi 12 Luglio c’è grande fermento per l’arrivo sulle sponde del Benaco di Marc Ribot con i suoi Jazz Bins, una creatura musicale che si nutre di soul jazz, funk, rock, advanced jazz, scansioni libere, spruzzate punk….il tutto shakerato e servito con il più micidiale dei groove. La serata segna l’esordio del Tour Europeo che coinvolgerà in seguito i celebri festival di Montpellier e di Marciac oltre che alcune altre tappe italiane (Roma, Udine, Trento). Accanto a uno dei più iconici chitarristi della scena odierna troveremo il tastierista newyorkese Greg Lewis (B3 organ) e mr. Joe Dyson da New Orleans alla batteria.

Clip parigina con Ribot sugli scudi

Domenica 14, sempre nella stessa location da cui si gode una splendida visuale del Garda toccherà al trio “Barba / Negri / Ziliani“, con ospiti speciali quali Fulvio Sigurtà alla tromba/flicorno e Mauro Negri, (papà del batterista Federico e gloria del jazz italiano) al sax e al clarino. A loro si aggiungeranno gli archi diretti da uno dei più quotati violinisti d’Italia ovvero Daniele Richiedei con AltriString 4tet, una serata che promette dolci sconfinamenti tra la classica, il jazz ed il rock più sofisticato….

….Good Times for a Change….

Il 18 Luglio, sull’Isola di San Biagio (da sempre detta Isola dei Conigli) ci sarà l’incontro tra due pesi massimi del jazz moderno, ovvero Dave Holland & John Scofield. Mai come in questo caso basta dire i nomi. L’imbarco, per i fortunati possessori di biglietto, avverrà da Porto Torchio, l’isola è pronta, tempo permettendo, per regalare una notte dai suoni indimenticabili.

Ancora la chitarra protagonista il 19 Luglio, con l'”enfant de pays” Sandro Gibellini, detto “Gibo” e la sua cavalcata nell’American Song Book. Raramente mi è capitato di sentire così tanti jazzman convergere, nel corso dei decenni, su di un nome quando si parla di chitarra jazz in Italia, per swing, acume, magistero tecnico, senso del racconto. Con Riccardo Ruggeri al Pianoforte, Marco Micheli al Contrabbasso. Alfred Kramer alla Batteria e quale special guest la vocalist inglese Eileina Dennis.

La carriera di “Gibo” lo ha consacrato come grande sessionmna e sideman ma alcuni dischi come lader del passato ci sono cari, come questo in quartetto, con Micheli e Kramer.

Chiusura di gran classe il 20 luglio con il trio del pianista americano Christian Sands, trentaseienne nativo del Connecticut. Il suo disco “Facing Dragon” ce lo aveva fatto conoscere, “Be Water” ci aveva fatto saltare sulla sedia. Visto dal vivo (a Piacenza Jazz ed a Umbria Jazz) s’è dimostrato anche un formidabile entertainer, con spiccato senso dell’ironia. Il suo stile è cangiante ma vive di un totale ed elegante controllo formale, anche quando s’esprime velocissimo, con vivaci nuances latine, si richiama alla tradizione più alta del pianoforte trio, in lui si sentono echi di Oscar Peterson, Eroll Garner, Ray Bryant, Marcus Roberts…..Christian Sands.


Ultima annotazione, biglietti a prezzi popolari; 10 Euro a concerto, 15 Euro per Scofield/Holland all’Isola dei Conigli, trasporto compreso. In caso di maltempo, niente cancellazione: è prevista la soluzione alternativa nel locale Palazzetto dello sport. Tutti i dettagli per i biglietti online nel link sottostante:

https://www.boxol.it/it/advertise/minerva-musicae/518882

2 Comments

  1. Quello con Christian Sands è un appuntamento veramente prezioso e raro. Qui il suo debutto in grande stile, a mio avviso il suo disco più riuscito sino ad ora:

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