Il ritorno di “Via G.T.” – Giovanni Tommaso 5tet – (Red)

GIOVANNI TOMMASO Via G.T. (Red Records) – Supporti disponibili: CD, LP

Son trascorsi ormai quasi 40 anni da quest’incisione che si è fatta molto amare da diverse generazioni di appassionati e che la Red 2.0 riporta ora sotto il cono di luce che merita. Un’incisione che può essere tranquillamente considerata come caposaldo del miglior jazz prodotto negli anni ‘80 in Italia. Non ci sono, purtroppo, alternate takes in programma, o nuovi brani scovati in archivio, il disco resta esattamente quello che era ma la sontuosa rimasterizzazione, marchio di fabbrica della label milanese da quando è risorta dalle proprie ceneri, ce lo restituisce con una brillantezza ed una freschezza che avevamo forse dimenticato.

Correva dunque l’anno 1986 quando Giovanni Tommaso, dopo aver chiuso l’esperienza Perigeo, si riaffacciò al jazz acustico più verace, assemblando per questo progetto un ottimo quintetto che vedeva Danilo Rea al piano, Roberto Gatto alla batteria, Paolo Fresu alla tromba e Max Urbani al contralto, un gruppo compatto che ora definiremmo di all-stars, una formazione che non durerà quanto sarebbe stato bello durasse ma che riuscì a tenere anche una serie di concerti negli States, dopo la pubblicazione di questo lavoro.

Il retro della versione LP, roba De Luxe in edizione limitata e numerata

Le sette composizioni, scritte ed arrangiate da Tommaso, rielaborano con una certa vena ironica e con un appeal personale gli stilemi che han fatto grande la scena Blue Note degli anni ‘60, con Massimo Urbani che mostra la sua statura al contralto, illuminando il lirico “Amore, Toujour l’Amour” e dando invece fondo alla sua esplosiva verve solistica in “Femina Ruva” e poi nell’intenso e libero “No Day After, No!”, con l’archetto del contrabbasso ad aprire e far da fondale al pensoso periodare del sax, un brano intenso che ci riporta ad un clima di cortine di ferro e possibili guerre nucleari, sinistramente più vicine ora di allora…

La musica fluisce per tutta la session con estrema cantabilità, l’energia dei cinque, con le nuove rimasterizzazioni appare in tutto il suo elevatissimo potenziale, sempre ben controllata, soprattutto sul piano timbrico, con Gatto che mostra i muscoli in varie situazioni con il suo classico stile da “attacking drummer” e con il giovane Fresu che mostra sontuose influenze black nei suoi momenti solistici.

Le liner notes aggiunte a questa ristampa riportano anche una nuova intervista al leader che ripercorre i bei tempi andati, con l’intelligenza e la verve che ben conosciamo e che da sempre lo contraddistinguono.

Come detto in apertura si tratta di un disco che, utilizzando un termine influenzato, potremmo senza dubbio definire “iconico”, nel corso dei decenni lo s è visto con altre cover, che riproponiamo di seguito, sottolineando come il livello tecnico di quest’ultima versione non sia lontanamente paragonabile alle precedenti e potrebbe far valutare un ri-acquisto.

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