Lux Quartet a Bergamo Jazz

Riceviamo e volentieri pubblichiamo:

A seguito dell’improvvisa cancellazione del tour europeo del duo Dave Holland/Lionel Loueke, a causa di problemi di salute occorsi al contrabbassista inglese, la serata di Bergamo Jazz di venerdì 21 marzo al Teatro Donizetti sarà aperta dal Lux Quartet, formazione diretta dalla pianista Myra Melford e dalla batterista Allison Miller e completata dal sassofonista Dayna Stephens e dal contrabbassista Nick Dunston, tutti musicisti di primo piano del panorama jazzistico internazionale. Rimangono confermati il progetto dedicato a Wayne Shorter – con Danilo Pérez, John Patitucci, Brian Blade e Ravi Coltrane – previsto per la stessa sera, e tutto il resto del programma del Festival.

Costituitosi di recente attorno a due delle principali figure del jazz declinato al femminile, la pianista Myra Melford, già ospite di Bergamo Jazz nel 2014 con un’altra formazione, e la batterista Allison Miller, il Lux Quartet è assurto immediatamente alle cronache musicali con la pubblicazione nell’agosto 2024 dell’album Tomorrowland, al quale la rivista americana Down Beat ha attribuito ben quattro stelle. Il nome del gruppo è ispirato alla luce in tutte le sue manifestazioni, dalla vitalità dei raggi del sole alla bioluminescenza delle creature negli oceani più profondi, simboleggiando tutte le altezze e le profondità che il quartetto intende esplorare musicalmente.

Myra Melford è sin dalla fine degli anni Ottanta una delle stelle più brillanti del firmamento pianistico jazz. Tra le sue principali esperienze collaborative si ricordano quelle con Henry Threadgill, Butch Morris e Dave Douglas. A fine anni Novata ha costituito insieme al violinista Leroy Jenkins e al sassofonista dell’Art Ensemble of Chicago Joseph Jarman il trio Equal Interest. Nelle vesti di leader ha registrato numerosi album che ne attestano anche lo spessore compositivo e la varietà di ambiti espressivi frequentati, dal piano solo al quintetto. Da diversi anni Myra Melford ha avviato un fecondo sodalizio artistico con la batterista Allison Miller, nota pe la sua militanza nel pluridecorato quintetto all women Artemis, nonché per numerose collaborazioni anche in ambito cantautorale (Ani DiFranco, Natalie Merchant, Brandi Carlile).

Dayna Stephens è uno dei principali sassofonisti emersi negli ultimi decenni. Oltre ad aver registrato diversi dischi a proprio nome, ha suonato con Kenny Barron, Ambrose Akinmusire, Julian Lage, Gerald Clayton e molti altri. Anche il bassista Nick Dunston vanta un curriculum di tutto rispetto: Marc Ribot, Vijay Iyer, Mary Halvorson, Tyshawn Sorey, Craig Taborn e Dave Douglas sono solo alcuni dei colleghi ai quali si è affiancato sino ad ora.

1 Comment

  1. Una sostituzione di livello, lo ‘stellone’ che assiste il jazz ha funzionato ancora una volta. Speriamo il meglio per Holland, la sua disavventura ci ricorda quanto è dura – e rischiosa – la vita del jazzman giunto nell’autunno della vita. Soprattutto quando i palchi rimangono di fatto l’unica fonte di sostentamento: circostanza sulla quale anche noi del pubblico dovremmo distillare qualche seria riflessione…… Milton56

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