Cinque senza paura a Chiavari in jazz

Sul palco un batterista sognatore, un chitarrista stratega dell’istinto, un trombonista spericolato e generoso costruttore di musica ed un contrabbassista che suona “ogni nota dal cuore”. Quando il leader imbocca la tromba, si crea come un silenzio in tutta la piazza ed ogni orecchio, del pubblico e dei musicisti, è rivolto al racconto,a cogliere gli spunti che saranno messi in circolo. Non poteva iniziare meglio la decima edizione di Chiavari in Jazz il festival organizzato da Rosario Moreno per il Comune, che con il concerto di Enrico Rava ed i suoi Fearless Five, per l’occasione i titolari Francesco Diodati, Francesco Ponticelli,Matteo Paggi ed il batterista Alessandro Paternesi che sostituiva l’indisposta Evita Polidoro. Nel seguire i musicisti in azione si poteva intuire uno dei possibili significati della ragione sociale scelta: suonare senza paura significa spingersi oltre i limiti delle strutture e dei canoni convenzionali, ed è quello cui il gruppo tende di continuo, ripercorrendo brani vecchi e nuovi composti dal leader, tratti dal disco omonimo pubblicato qualche mese fa che avrà presto un seguito. C’è una sorta di onda collettiva che Rava ed i suoi creano ed alimentano, con segnali pronti ad essere raccolti e rilanciati, i sensi allertati per fornire continui stimoli personali al discorso collettivo. Così abbiamo assistito alle abissali escursioni del trombone di Paggi, prolifico ed agilissimo, agli scambi fra la tromba di Rava e la batteria astratta di Paternesi, ai lirici soli del contrabbasso, a quelli intricati e chiazzati di elettronica di una chitarra lucida e parossistica come nello “Spider blues” annunciato da Rava come “obbligatorio per legge in un concerto jazz”.

Rava a Chiavari e’ letteralmente di casa e l’atmosfera in piazza era quella di un abbraccio collettivo ad un grande personaggio che continua ad incantare con una voce autentica, sintonizzata sulle corde emotive della musica e non su quelle del mestiere. E finire un concerto augurando di incontrare qualcuno del pubblico in piazza ‘a comprare il giornale’ può accadere solo a Chiavari.

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