Dischi caldi in arrivo – New Jazz Releases

Diamo seguito alla nostra intermittente rubrica sulle nuove uscite per segnalare un’infornata d’incisioni che stanno per arrivare o sono appena arrivate sul mercato, sperando che sia sempre possibile ottenere copie fisiche dell’opera, possibilmente su formato cd. Purtroppo il vento che spira dalle parti dello “streaming” ci porta ad alcune riflessioni pessimiste sull’evolversi della situazione di ciò che resta del “mercato discografico”. Riportiamo di seguito un paio di spunti di riflessione dagli amici di SentireAscoltare che troviamo piuttosto…inquietanti.

E comunque sia, bando alle tristezze di San Luigi, ecco qui un pugno di dischi nuovi di zecca, a nostro avviso paiono ottimi anche per ripristinare l’impianto auditivo dopo l’ordalia sanremese ecc.

-CT! Adam Schroeder & Mark Master(Capri records)

La musica di Clark Terry torna ad allietarci grazie ad una Big Band di spessore, dal grande rigore formale e con formidabili spunti solistici. Accolti da una valutazione a 4 stelle e mezzo su Downbeat.

– WHO KILLED AI? Kenny Garrett & Svoy (Mack Avenue)

Dal passato al futuro anteriore, intrigante combinazione tra uno dei più sagaci jazzman della scena con l’avventurosa elettronica del russo Svoy, disco in arrivo che chiama in causa l’intelligenza artificiale, per ora tutto avvolto da fitto mistero…..

SPIKE WILNER – Contrafactus (Cellar Live)

Pianista newyorkese di estrema finezza, in grado d’integrare con acume stilemi stride in costruzioni moderne e sofisticate, il primo singolo estratto è un’aria cantabile che promette bene, vi proponiamo da Spotify (ehm…) il 45 giri uscito in attesa dell’intero LP.

JEREMY PELT – Tomorrow’s Another Day (High Note)

Dopo due dischi di soffuse ballads questo stratosferico trombettista si presenta con un gruppo nuovissimo, con chitarra e vibrafono, a riallacciare il filo discografico iniziato con “New Griot” ed altre opere “impegnate”. Presenterà il disco anche in Italia, a breve, e sarà una succulenta anteprima! Giusto per restare in tema, il secondo pezzo in scaletta s’intitola “No A.I.“…

NICOLE GLOVER – Plays (Savant)

La sassofonista newyorkese Nicole Glover torna ad incidere per Savant e s’avvale della collaborazione di Steve Nelson, un luminare di vibrafono e marimba, per un disco che profuma di ottimo hardbop, ma che non abbiamo ancora ascoltato in anteprima. Andiamo decisamente sulla fiducia dei precedenti e poi Christian McBride e Bill Charlap l’hanno già voluta più volte nelle loro band, direi che come biglietto da visita basta e avanza.

JOEL ROSS – nublues (Blue Note)

E ancora a proposito di vibrafonisti ecco l’atteso disco uscito due giorni fa per Blue Note di Joel Ross, sempre più lanciato. Gli sono a fianco Immanuel Wilkins (as)  Jeremy Corren (p), Kanoa Mendenhall (b) e Jeremy Dutton (d). Sette originals e due riletture di Monk e Coltrane. Disco da prendere a occhi chiusi…

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