CHICAGO SUL MINCIO…..

Una immagine molto cara a 4.33 sin da tempi non sospetti…. ora più che mai d’attualità

Anche Mantova è una città d’acqua, come la ‘Città dei Macelli’, Chicago. Certo c’è un po’ di differenza tra il placido Mincio e l’oceanico Lago Michigan, ma tra qualche settimana sulle sue rive sentiremo risuonare parecchia musica che è di casa nella Windy City, una misconosciuta culla della musica afroamericana sin dai tempi del gran debutto di Louis Armstrong.

Da anni la città dei Gonzaga ha una bella vitalità in campo jazzistico, e questo si deve anche alla battagliera Associazione 4.33 che, al di fuori di percorsi più istituzionali seguiti da un’altra manifestazione locale, osa proposte più centrate sulla musica di ricerca e sulle figure che emergono olteroceano su questa scena. In passato vi abbiamo raccontato di concerti di Mary Halvorson e Sylvie Courvoisier, più recentemente di quello del duo Alexander Hawkins / Marco Colonna, ma 4.33 annovera nei suoi annali anche molto altro: le formazione cameristiche di Mary Halvorson, una delle prime apparizioni italiane di Nduduzo Makhathini, il trio di James Brandon Lewis, uno dei primi passaggi di Jamie Branch quando ancora non era la meteora che poi è diventata, e tanto altro.

Stavolta l’Associazione punta molto più in alto rispetto ad una stagione di concerti singoli, intervallati tra di loro. Si sta preparando un vero e proprio festival, il cui clou si dispiegherà verso la fine di aprile.

Matana Roberts in un bello scatto

Ma prima ci sarà un lungo prologo, il cui primo appuntamento si annunzia già per venerdì prossimo 23 febbraio, Matana Roberts in solo alla Sala dei Cavalli di Palazzo The. Sarebbe riduttivo comprimere il poliedrico talento della Roberts nella qualifica di sassofonista, cui aggiunge in realtà talenti di compositrice, sperimentatrice audio-video, poetessa e performer teatrale. Dopo una precocissima adolescenza nella Chicago di cui sopra, quella delle dure lotte per i diritti civili e dell’AACM, la Roberts ha maturato divesificate esperienze musicali negli ambiti più diversi, focalizzandosi alla fine sull’improvvisazione e trovando sul suo cammino altri ben noti ‘chicagoani’ come Fred Anderson, Muhal Richards Abrams, Roscoe Mitchell, Anthony Braxton, Nicole Mitchell, Jeff Parker, solo per nominare i più noti. Da anni è impegnata in un progetto di largo respiro che si snoda ormai in cinque diversi album: si tratta di Coin Coin, un grande e composito affresco sonoro della vicenda del popolo afroamericano, vista anche da una dimensione intimamente familiare.

Un brano dell’ultimo capitolo di Coin Coin; ovviamente a Mantova bisognerà ‘scalare’ la dimensione polifonica sulle risorse di un solo esecutore

Il prologo prosegue ulteriormente il 21 marzo, con il trio di Rachel Ekroth, tutto al femminile.

Un ulteriore preludio è quello del 14 aprile, con il quartetto Tranfiguration di James Brandon Lewis: non sto a ripetere quanto già detto a proposito del concerto ferrarese del giorno precedente, è un’occasione da afferrare a mani basse. Nella stessa serata il quartetto di Lina Allemano.

Con il 20 aprile si apre la kermesse vera e propria: sono di scena Fabrizio Bosso, un noto fuoriclasse della tromba che si accompagna con i Blue Moka, un ‘Hammond Quartet’, come si definiscono loro: un ‘accoppiamento giudizioso’ che suscita non  poca curiosità.

Il 21 sono di scena Maria Grand e Nite Bjiuti: la sassofonista svizzaera trapianta negli States già si è fatta notare dalle nostre parti per le sue apparizioni nei gruppi di Mary Halvorson.

Il 22 aprile raccomando caldamente il gruppo Fera della giovane flautista Maria Sole De Pascali, che mi aveva molto impressionato l’estate scorsa a Fano, com vi ho raccontato a suo tempo.

Eccola Maria Sole con Fera, l’estate scorsa ..

Nella stessa serata del 22 compare anche il Tellkujira dell’ottimo Francesco Diodati

Il 23 aprile è il turno dei Ghost Horse, ormai collaudato gruppo italiano che fa perno sui frontmen Filippo Vignato e Dan Kinzelman, sostenuto da un originalissimo strumentale con tanto di tuba e chitarra baritono, oltre ad una ritmica più ‘classica’

…. ascoiltare per credere… i Ghost dal vivo a Firenze quattro anni fa

Il 24 aprile l’esoterico gruppo Sèlebèyone di Steve Lehman, anche questa originalissima formazione di cui vi parlammo molti anni fa alla loro prima uscita discografica per PI Recordings. Occasione decisamente rara ed imperdibile, Lehman è apparso poche volte alle nostre latitutdini, meno ancora con questo gruppo.

A distanza di parecchi anni dall’esordio, ecco un secondo album di Selebeyone, è del 2023

Il 25 aprile si prepara una cosa decisamente speciale: Roscoe Mitchell dialogherà con l’orchestra che si formerà coinvolgendo i musicisti delle formazioni apparse in precedenza: a quanto sembra ci sarà anche qualche occasione per gli studenti del Liceo Musicale che anch’essi avranno partecipato ad una residenza settimanale del venerabile patriarca dell’AACM. Altra occasione decisamente ghiotta, anche considerate le rotte solitarie da tempo prevalentemente battute da Mitchell.

L’indomani 26 aprile l’Origami Trio del nostro Gabriele Mitelli, che ancora una volta incrocerà i suoi molti ottoni con la formidabile coppia John Edwards al basso e Mark Sanders alla batteria: trio già ritratto in nostre passate ‘cartoline’ da Novara Jazz

… eccoli, gli Origami in un album in studio per la WeInsist

Successivamente sarà la volta della giovane Zoh Amba (27 aprile) e poi (5 maggio) di Camila Nebbia con i danzatori e danzatrici del Liceo Coreutico di Mantova, che nella settimana precdente avranno seguito una sua residenza.

L’organizzazione è ancora in parte in fieri per i dettagli pratici, quindi vi rinvio alla periodica consultazione del sito di 4.33 per conoscere le location dei concerti, che grazie al solido rapporto intessuto dall’Associazione con il Conservatorio di Mantova ed il Palazzo del The saranno molto probabilmente di una certa suggestione. Quel che è certo è che con un simile cartellone l’orecchio non rischia di impigrirsi….. MIlton56

1 Comment

  1. … e proprio a proposito di organizzazione fluida, si registrano due variazioni al programma: Zoh Amba suonerà il 27 aprile, Camila Nebbia sarà in scena il 5 maggio. Milton56

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