Emanuele Sartoris with Roberto Cifarelli – “Inquadratura di composizioni”.

La copertina recita “Inquadratura di composizioni” (Tuk music) ma il titolo avrebbe potuto essere anche “Composizioni su inquadrature“. Il progetto multimediale del pianista Emanuele Sartoris e del fotografo Roberto Cifarelli, sviluppa, infatti, il rapporto fra musica ed immagini ricorrendo alla formula dello scambio e dell’ incrocio. Quattro brani “commissionati” da Sartoris a Cifarelli e quattro idee fotografiche di Cifarelli per il pianoforte di Sartoris. Un punto di inizio della collaborazione, il brano “Riflessioni Sonore“, che declina in musica il processo di trasformazione e capovolgimento operato dalla caleidoscopica composizione fotografica .

Anche il primo brano “Nell’ombra della luce” richiama la dinamica degli opposti, con l’improvvisazione del pianoforte che scorre su immagini urbane dai decisi contrasti cromatici.

Il risultato è un’opera originale ed innovativa racchiusa in un prodotto multimediale: l’ascolto delle dieci tracce su cd (otto su LP) sebbene possa essere condotto in modalità tradizionale, va completato con la visione dei video cui si accede con apposito QR code, consentendo così un viaggio completo nel mondo compositivo creato insieme dai multiformi orientamenti- dalla classica al jazz – del pianista e didatta piemontese e dal visionario talento di uno degli autori di immagini più conosciuto e presente nel panorama del jazz in Italia. La scintilla del lavoro risale ad un incontro avvenuto per caso in un locale milanese, grazie all’amico comune Massimo Bernardini, presentatore tv e grande appassionato di musica, che ospita Sartoris nel programma “Nessun dorma”: parte un invito a visitare l’Atelier “Atmysphere” di Cifarelli e qui i due artisti iniziano a pensare alla collaborazione. L’ ispirazione che ha condotto alla forma dei diversi episodi oscilla fra la connotazione narrativa, sottolineata dallo stile espressivo di Sartoris , e l’intento di rappresentare in musica ed immagini un concetto o uno stato d’animo. Fra i primi “Archè” dedicata al lavoro dello scultore Vitaliano Marchetto, e “Sympatheia“, un’ escursione fra diversi climi emotivi con finale mozzafiato, per la quale sono stati selezionati alcuni scatti dedicati a Wayne Shorter, artista amato da entrambi. Le metronomiche cadenze de “Il tempo“, popolata da pianoforti ed orologi, il respiro del vento e le immagini della costa ligure sottolineate dalle fitte trame di un pianoforte romantico di “Zefiro” o le convulse svolte ritmiche ed armoniche, contraltare degli scatti mossi in “Immobile“, appartengono alla seconda categoria. Ad una dimensione meno estroversa si ascrivono invece le note rarefatte ed i colori saturi di “Tredici note di colore” ed i giochi di specchi della conclusiva “Dietro lo sguardo“. “Blue solitudo” è l’unico brano del cd solo musicale, un notturno con largo spazio alla libertà interpretativa introdotto, come alcuni altri brani, dalla voce di Cifarelli che talvolta fa “parlare” anche lo scatto delle sue macchine, a sottolineare la paritetica partecipazione dei mezzi espressivi utilizzati in questo riuscito esperimento.

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