Il trio con Thomas Morgan e Joao Lobo esiste da più di dieci anni e ha visto pubblicati in precedenza da ECM due album, This is the Day e City of Broken Dreams, ques’ultimo con l’aggiunta di Francesco Bearzatti e Roberto Cecchetto. Peraltro la collaborazione con James Brandon Lewis è segnata dal precedente album di Guidi, il notevole Ojos de Gato (Cam Jazz).
Riprendere l’interazione familiare e fluida con i compagni di viaggio in A New Day ampliando inoltre la portata strumentale del gruppo con l’introduzione del sassofonista americano James Brandon Lewis, che fa qui il suo debutto alla ECM, significa affrontare nuovi linguaggi e nuovi scenari, e si intraprendono strade strumentali diverse, ispirate da un senso di comunicazione complessivamente accresciuto dal tono inconfondibile e sicuro di Lewis.
Sull’opportunità di includere il sassofonista nella sua band, Giovanni spiega che le sue conversazioni con Brandon Lewis risalgono a molti anni fa e che l’averlo visto dal vivo lo ha portato “a credere che con James il dialogo di gruppo potesse svilupparsi verso approcci più astratti, aperti e improvvisati. In un certo senso è stata una scommessa, visto che proveniamo da percorsi molto diversi, ma la sessione per A New Day ci ha dato ragione: il trio è stato spinto in nuovi territori, mentre James – a mio avviso – ha trovato un modo molto unico e interessante di entrare in contatto con noi. È stato un viaggio sincero di scoperta”.
In effetti l’album si muove su un terreno piuttosto omogeneo, fatto di intense ballate che spesso evidenziano, oltre un tema riconoscibile, uno sviluppo astratto e introverso, sempre permeato di una evidente comunicabilità, con un immancabile filo di malinconia a rendere struggenti i temi. L’apporto di Brandon Lewis fa salire di molto l’intensità e la qualità complessiva, mostrando al contempo le notevoli doti di fine balladeur, con suggestioni emotive che richiamano Archie Shepp, senza dimenticare la lezione di Coltrane.
Come in molti degli ultimi album del pianista, le composizioni sono prevalentemente di suo pugno, salvo alcuni brani liberamente improvvisati dai musicisti, qui c’e Only Sometimes, e alcuni standards , solitamente uno per album, in questo caso una versione criptica quanto impressionista di My Funny Valentine di Rodgers e Hart.
L’album si apre con “Cantos del Ocells”, un tradizionale catalano interpretato da Joan Baez negli anni sessanta. Dopo un’ampia introduzione in trio, Lewis fa il suo ingresso con linee curve ed espressive, non ricalcando la melodia principale ma piuttosto armonizzando le sue note più significative con libertà improvvisativa. Guidi contrasta queste linee agili con pattern pianistici arpeggiati trasportando il quartetto in un paesaggio onirico e mutevole, e continuerà ad attingere spesso a questo approccio nel corso dellìalbum.
Il sorprendente lavoro d’archi di Thomas Morgan è in primo piano in “To A Young Student”, mentre “Means for A Rescue” apre il campo alle vivaci percussioni di João Lobo – entrambe le composizioni presentano il trio nella sua forma pura e più avventurosa che mai.

Il tessuto comunicativo del nucleo centrale del trio si è ampliato nel tempo e si è evoluto in un genere più vario. “L’idea era quella di riunirci e scoprire insieme dove avremmo portato la nostra musica e il nostro rapporto”, osserva Guidi. “Abbiamo presto scoperto che eravamo pronti a spingerci in nuovi territori, a essere più audaci e aperti. Vedo questa sessione come una nuova partenza in molti sensi, esistenzialmente ma anche musicalmente. Durante la sessione ho avuto la sensazione che fossimo diventati l’estensione l’uno dell’altro, capaci di capirci e di spingerci senza paura”.
Brandon Lewis rientra nel gruppo a metà della liberamente improvvisata “Only Sometimes” e lascia un segno particolarmente memorabile nella conversazione con Guidi su “Luigi (The Boy Who Lost His Name)”. Con “Wonderland”, uno dei temi più memorabili ed una delle performance di gruppo più convincenti, si chiude l’album dopo circa 45 minuti di musica tesa e fortemente lirica.
Registrato agli Studios La Buissonne, nel sud della Francia, nell’agosto del 2023, l’album è in uscita il 12 luglio per ECM

Brandon Lewis nel maniero bavarese? Speriamo bene.. 🤔 Milton56
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