Segnali di vita nel desolato panorama jazz ligure provengono dalla cittadina di Chiavari, dove ha ripreso le attività, con il sostegno dell’Amministrazione comunale, il locale Jazz Club, . Il concerto di Andrea Pozza ed Enrico Rava, cittadino di Chiavari e Presidente onorario dell’ Associazione Jazz Chiavari, ha inaugurato venerdì 4 gennaio, una stagione che porterà, ogni venerdì del prossimo mese di febbraio, un concerto per pianoforte solo, a partire dalle “Piano tales” di Enrico Zanisi (1 febbraio), per proseguire con Enrico Intra, Alessandro Lanzoni ed Enrico Pieranunzi. L’ingresso è fissato in 10 € ed i concerti si svolgeranno presso l’Auditorium di S. Francesco, in centro città. La stessa sala che, stracolma, ha ospitato il duo Rava/Pozza, una coppia di musicisti ben collaudata, le cui origini risalgono agli inizi della produzione discografica del pianista genovese, in seguito membro effettivo del quintetto di Rava che incise “The word and the days” per l’etichetta ECM. Il concerto ha spaziato nell’arco della lunga carriera di Rava, partendo da “Interiors” dedicata al film di Woody Allen, offrendo subito la bella sorpresa della dedica al quintetto di Miles con Coltrane di fine anni ’50 “When lights are low”, per proseguire fra composizioni originali del musicista triestino (“Le solite cose”, “Certi Angoli Segreti”, “Theme for Jessica”) e standards – una “Cheek to cheek” con dedica al batterista Fred Astaire, un’intensa “Retrato em branco e preto” di Jobim, “Doxy “di Sonny Rollins – e concludersi con il prevedibile bis di “Estate”. Applauditissimi gli interventi di Pozza, che hanno brillato per inventiva e capacità di scavare “oltre” la struttura tematica dei brani, e ricco di lirico pathos nei brani più intimisti il flicorno di Rava, che ha ripercorso con buona verve ed un pizzico di mestiere pagine lette migliaia di volte nel corso della propria lunga carriera. Un concerto che, ci si augura possa essere viatico ad un lungo cammino di jazz per Chiavari ed i suoi appassionati.
foto di Luigi Migliaro