Intervistatore – Parli bene e ripetutamente in Just Kids* dei dischi di John Coltrane degli anni ’60. Possiedono qualcosa che i musicisti di oggi non hanno?
Patti – Beh, mi sento in parte come Coltrane, ovviamente lui era un innovatore e ha inventato uno stile e un modo di improvvisare che tutti conosciamo oggi. Ma penso che la cosa più interessante di Coltrane, oltre al suo senso di improvvisazione, sia stato il suo profondo centro spirituale. Si ascolta davvero la sua relazione con Dio nel suo modo di suonare.Puoi ascoltare un virtuoso e potresti pensare, “Wow, quella persona suona davvero alla grande.” Ma Coltrane ha una dimensione diversa. Ha portato Dio nel suo strumento. Lo sento sempre quando lo ascolto. Non c’è nessuno come Coltrane.
*Just Kids è un libro di memorie dell’artista Patti Smith, pubblicato il 19 Gennaio 2010, nel quale vengono raccontati in prima persona i dettagli della peculiare relazione che la legò al fotografo Robert Mapplethorpe.