Solo pochi giorni fa, all’interno della recensione dell’album di Joachim Kuhn – Melodic Ornette Coleman, facevo cenno al fatto che i tributi alla musica di Ornette si possono contare sulle dita di una mano, sopratutto se l’omaggio non è ruffiano e non si limita ad un brano o poco più.
Ricordavo che, almeno a mia memoria, sono solamente due gli album in questione: l’ormai lontano nel tempo (1989) To beOrnette to be ad opera di Aldo Romano per la scomparsa Owl ed il più recente Ornette Coleman Anthology (2007) ad opera di un duo femminile: Aki Takase al pianoforte e Silke Eberhard ai fiati per la svizzera Intakt .
Il blog Musica en espiral pubblica in data 2 giugno proprio il link per scaricare il doppio compact delle due musiciste, corredato dalla recensione uscita a suo tempo su AllAboutJazz e dalle note della label che accompagnavano l’uscita discografica e che qui riproduco:
Wonderful, impressive, exciting, almost odd, and in any case fascinating: two women play Ornette Coleman tunes in a duo with reeds and piano, and beyond that with selections from the phase when the jazz innovator consciously left piano out of his groups. Aki Takase, the Grande Dame of jazz piano based in the tradition but open to freedom, meets the young saxophonist Silke Eberhard, who has made a name for herself with her own bands. They play early Ornette Coleman tunes.
And it’s soon clear: they’re addictive. It’s not just that they’re catchy.
They’re only simple when considered superficially; they can trigger the highest levels of complexity.
They are provocative, inciting total freedom, but always with shape and form. What can be heard on the two duo CDs is not only a Coleman anthology but also an encyclopedia of approaches to his melodies.
Every conceivable manner of arranging and improvising is explored here – melodic, harmonic, rhythmic, sonic.
Ovviamente i confini della legalità dell’operazione sono alquanto labili, ma in rete esistono decine e decine di blog di appassionati che pubblicano album del passato, spesso introvabili e fuori catalogo, e, detto fra noi, per me svolgono opera meritoria e indispensabile. Musica en espiral unisce una grafica allettante ad una scelta intrigante di album e di musicisti. Io ve lo segnalo, ognuno poi si regoli in base a coscienza. Sappiate però, se come penso cedete alla tentazione, che potete scegliere tra il formato flac e quello mp3@320….