Un formidabile gruppo che ho avuto la fortuna di vedere dal vivo diverse volte. E ora, il solito meritevole blog Inconstant Sol rilancia il link per scaricare il concerto del gruppo al Festival di Alassio nel 1979.
Segnalo il M’Boom, uno dei gruppi più impressionanti degli anni 70′, ma in data 17 luglio il refresh riguarda più di un centinaio di registrazioni live e di album fuori catalogo che vi lascio il piacere di scoprire seguendo il link a fine articolo.
M Boom è frutto della mente di Max Roach, l’ultimo visionario e fecondo percussionista del jazz moderno. Nel 1970, Roach raccoglieva attorno a sé un gruppo chiamato “M’ Boom” (da pronunciarsi ‘em-boom) formato da sei noti batteristi e percussionisti al fine di esplorare e comporre utilizzando la miriade di strumenti a percussione. Il nome del gruppo ha un doppio significato: si tratta di un’onomatopea, o “parola sonora” che descrive il suono che rappresenta, cioè boom, pow, crack, ecc, ma è anche il nome di un ordine segreto di batteristi nel nord del Senegal. Le percussioni presentano la più ampia gamma timbrica (per colore e tono) rispetto a qualsiasi altra famiglia di strumenti associati alle formazioni della cultura occidentale, vale a dire più larga di un’orchestra jazz (di strumenti a canna), con fiati, ottoni o strumenti a corda in un moderna Orchestra Sinfonica. Le percussioni si collegano direttamente alla “musica del mondo”, racchiudendo in sé gli strumenti, le forme musicali e gli elementi provenienti da Africa, Caraibi, Asia, Sud America ed Europa. A partire dal settembre 1970 e fino al settembre 1971, M’Boom ha provato ogni sabato scoprendo e apprezzando tutte le categorie e le combinazioni possibili legate alle percussioni. Nell’estate del 1972, M’Boom ha intrapreso il suo primo tour europeo. Seguiranno tour in Francia, Belgio, Paesi Bassi nel 1973; Germania nel 1974; Italia, Spagna e Francia nel 1977 e 1978. Il 1980 è stato un periodo particolarmente produttivo con viaggi continui in Europa, nei campus universitari e l’inizio dell’attività di registrazione; il primo album intitolato M’Boom Re-Percussion, RVC-RVJ6001, nel 1980; M’Boom, Columbia Records-1981; Collage, Soul Note 1984; M’ Boom live a S.O.B.s Mesa Blue Moon-1992;
“Ricordo di aver cercato di spiegare il mio concetto di M’Boom ai responsabili
delle case discografiche, e tutti sapevano che ogni
musicista aveva una solida reputazione come batterista , e così quando
uscì il disco, stavano cercando di capire, beh, come lo
commercializziamo? Perché non avevamo un sassofonista, un trombettista
o un pianoforte. “È Jazz?” No, è un ensemble di percussioni.
Da parte nostra cercavamo di produrre abbastanza musica per quella particolare
strumentazione, quindi i boss del marketing hanno deciso di mettere M’boom nel reparto degli audiofili , così le persone con impianti sofisticati potevano sentire tutti questi grandi tamburi e le campanelle e gli shakers, i suoni delle pelli e i
metalli e i legni e tutti questi dispositivi che hanno senso all’interno del
tessuto di ogni pezzo.
Con M’Boom, l’idea era di mettere il batterista in prima linea.
Volevamo intensificare e mostrare la nostra musicalità. Presto i membri
della band portarono pezzi multistrato, con
numerosi cambiamenti e variazioni metriche. E abbiamo avuto una meravigliosa
gamma di strumenti: una grancassa grande, due bass marimbas , toms, cinque timpani, vibrafono e xilofono, symphonic bells , steel drums, sega musicale, percussioni afro-cubane e dozzine di piccoli strumenti. ”
Max Roach
Rec. live in Alassio, Italy, on September 9th, 1979
(mics recording)
Max Roach, drums,whistle,vibraphone,xylophone,tympani,orchestra
bells,afuche,percussion
Fred King, marimba,orchestra bells,tympani,percussion
Omar Clay, marimba,tympani,timbales,timbales,percussion
Joe Chambers, chimes,vibraphone,marimba,xylophone,percussion
Warren Smith, drums,tympani,vibraphone,orchestra bells,percussion
Freddie Waits, drums,orchestra bells,xylophone,percussion
Roy Brooks, drums,musical saw,percussion,temple block,cymbal,
tympani,steel drums
Ray Mantilla, African & Latin percussion,triangle
1. Onomatopoeia [O.Clay] (16:21)
2. Unknown (06:31)
3. Epistrophy [T.Monk] (09:56)
4. The Glorious Monster [M.Roach] (18:16)
5. Twinkle Toes [W.Smith]
6. Kujichaglia [R.Brooks] (08:55)
7. Caravanserai [J.Chambers] (25:45)
8. Morning, Noon, Midday [O.Clay, W.Smith] (08:19)
9. Rumble In The Jungle [O.Clay] (09:49)
10. Encore (20:08)
Total Time 2:07:49
Link: https://mega.nz/#!nFwHiaqK!eivlUiVoeTNsjEJyo8Z3H2p_JpvLdpamHcaLWrr9BbQ
Visti a Verona Jazz a metà anni ottanta, strepitosi
"Mi piace"Piace a 1 persona