PERUGIA – Dovrebbe ormai essere chiaro a tutti che Umbria Jazz è un festival. Di musica, sia essa pop, rock, blues, d’autore, hip hop e chi più ne ha più ne metta. Con questo si vuole sottolineare che dal 2003, anno del trasferimento dai Giardini del Frontone all’arena Santa Giuliana, il festival Umbra Jazz è stato sottoposto ad una complessa operazione di “mutazione genetica” che pare ora essere giunta alla sua piena fase di maturità.
Fonte: https://www.vivoumbria.it/2019/07/22/lumbria-jazz-dei-record-ora-guarda-al-futuro/
…. e qui si dimostra come l’inseguire il gigantismo organizzativo finisce per determinare oggettivamente i contenuti e la loro qualità. Quello che fa rabbia è vedere che in questa gran kermesse continuano a sopravvivere proposte interessanti e di qualità, ma accuratamente occultate in contesti che le rendono sostanzialmente non fruibili, se non da un pubblico già in precedenza avvertito e quanto mai determinato e motivato. Ma ne parleremo tra qualche giorno 😉. Stay tuned. Milton56
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