ASCONA – «Aprirsi maggiormente a diversi stili musicali, mantenendo l’anima jazzistica del festival, uno stretto legame con la musica di New Orleans e un occhio di riguardo verso i giovani». Questo è l’indirizzo nuovo che l’Associazione JazzAscona intende dare alla rassegna musicale, che annuncia pure di rinunciare alla direzione artistica di Nicolas Gilliet.
Con questo riposizionamento, l’associazione intende «gettare le basi per un festival più dinamico, in grado di incuriosire ed attirare un ampio spettro di pubblico locale e di turisti, con l’obiettivo di proporre un evento attraente che miri anche ad aiutare maggiormente l’indotto economico della regione».
Dal profilo musicale si vuole conservare una base jazzistica, su cui costruire un programma più aperto, dando spazio a gruppi emergenti, a giovani talenti, alla musica svizzera e ticinese. «New Orleans resterà il cavallo di battaglia della manifestazione, precisano gli organizzatori in una nota. «L’intento è di sempre più raccontare la New Orleans di oggi, scoprire le sue tendenze musicali e la sua cultura, infoltendo la presenza di artisti provenienti dalla Città del delta».
FONTE: https://www.tio.ch/ticino/attualita/1392925/jazz-ascona-cambia-pelle
Le parole che vengono da Ascona, ahimè, le abbiamo già ascoltate molte altre volte e abbisognano di una traduzione dal linguaggio ufficiale a quello pratico: svendita al business, svaccamento musicale. Mi auguro naturalmente di sbagliare ma la vedo grigia, e pur non essendo mai stato un festival proiettato sulle nuove istanze dalla prossima edizione meglio aspettarsi di tutto e magari tenere una distanza di sicurezza…