Antikythera, dal fondo dell’Egeo alle stelle.

Sull”isola di Antikythera, situata a sud del Peloponneso, ad un paio d’ore di navigazione da Creta, troverete facilmente in rete una notizia che, partita da un nucleo di verità, si è progressivamente ingigantita fino a trasformarsi in una sorta di miraggio. Al fine di favorire la ripopolazione dei suoi venti chilometri quadrati, occupati da sole 40 persone, lo scorso anno la chiesa ortodossa greca ha offerto per le nuove famiglie un’abitazione, un appezzamento di terra da coltivare o per avviare un’attività, ed un assegno di 500 euro al mese per i primi tre anni. Immediato l’interesse suscitato dalla notizia in tutta Europa, che si è però subito ridimensionato quando le Autorità civili ed ecclestiatsiche dell’isola ne hanno precisato i dettagli, sottolineando la prelazione data a cittadini greci e la necessità di realizzare preventivamente gli alloggi destinati ai nuovi residenti. Pare che ad oggi le famiglie assegnatarie del beneficio siano in totale quattro, tutte provenienti da Atene.
Altro motivo per cui l’isola è conosciuta è la scoperta del Meccanismo di Antichytera, un marchingegno ricco di ingranaggi considerato il primissimo, rudimentale esempio di computer, pare destinato, nell’antichità, all’osservazione astronomica con annesse predizioni per il futuro. E qui arriviamo alla nuova uscita RareNoise, firmata dal bassista prog/jazz Lorenzo Feliciati, già titolare di diversi album solisti e membro di diverse formazione dell’etichetta londinese, e dal polivalente percussionista Michele Rabbia, qui impegnato anche all’elettronica. La notizia relativa agli studi più avanzati sulla funzione dell’antica macchina ha fatto scattare ai suoi creatori, già all’opera da alcuni mesi in studio, la scintilla dell’intuizione per il titolo del lavoro . “Ho pensato subito – racconta Feliciati – che sarebbe stato un modo perfetto per trasmettere l’idea di musica che stavamo perseguendo, basata sull’improvvisazione, che è un’antica arte dell’uomo: una macchina che viene dal passato fatta di tante parti ed ingranaggi diversi, come tutti i musicisti che contribuiscono al risultato finale, e capace di leggere il presente e predire il futuro”.
Un disco che possiede il fascino del mistero derivante dall’accostamento fra ispirazioni ancestrali e tecnologia attuale, pur esibendo un’identità che risente della natura di progetto allestito in laboratorio, costruito sulla base delle improvvisazioni in studio del duo Feliciati/Rabbia, e tramite i contributi degli ospiti esterni. I quali costituiscono una significativa rapresentanza del panorama jazz più aperto allo sviluppo di linguaggi innovativi: Andy Sheppard dalle band di Carla Bley al sax , Rita Marcotulli e Alessandro Gwis al pianoforte , due musicisti che hanno spesso coniugato jazz e musiche del mondo, il trombettista Cuong Vu, ed il tastierista prog Roy Powell, già insieme a Feliciati nei progetti Naked Truth e Mumpbeak. Accanto ad una marcata componente elettronica ed ambient, sono proprio i contributi dei singoli, le famose “parti” di cui si è detto, ad arricchire e dare sostanza ad “Antikythera”: il solo di sax di Sheppard sul beat ad orologeria di “223 teeth”, le percussioni metalliche che conducono verso il cosmo i percorsi di “Corrosion”, i due brani con la tromba di Vu, l’estatica “Prochronistic” e la pulsante “Sidereal” , una piccola suite incentrata sul dialogo fra beats elettronici, il fiato e l’estroverso pianoforte della Marcotulli , o “Perigee” danza del pianoforte di Gwis su un groove molto “wave” del basso di Feliciati. Un viaggio che prevede anche una piccola parentesi psichedelica e surreale, confezionata in “Apogee” dalle tastiere vintage di Roy Powell, per concludersi con una sorta di atterraggio su elementi terreni con il rilassato tango di “Parapegma”, registrato in trio con il contributo del sax di Sheppard in uno studio della campagna romana. Il luogo ideale per catturare l’intimità e la condivisione del lavoro, e nel quale fermarsi a contemplare le traiettorie siderali attraversate.

 

4 Comments

    1. Francesca ‘Bond’, purtroppo il web è il mondo del Pressapoco, e non l’Universo della Precisione (con buona pace degli amici informatici). Prova ad andare sul menù Stream dell”app WordPress, poi Siti Seguiti, seleziona Tracce, clicca sull’icona ‘Impostazioni ‘ (ruota dentata), si apre un menù con le opzioni per gli aggiornamenti sull’attività del sito, una prevede la notifica mail dei nuovi articoli, attivare se del caso. Facci sapere (e non ci lasciare). Milton Buttadentro

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    2. Non vi ho trovati tra i “siti seguiti”, ma ne manca anche qualcun altro, perciò vi ho ri-cercati da quella pagina e ho cliccato su “iscriviti”. Spero che funzioni…

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