Oggi 30 aprile il web è carico di suoni e di immagini: è la giornata internazionale dedicata al jazz, e tramite Faceoock ed You Tube i concerti, seppur virtuali, riempiranno parte del pomeriggio e la nottata intera.
Io invece, nell’attesa di iniziare la festa, vi vorrei proporre da oggi e per i prossimi giorni una serie di film documentari, quindi non concerti filmati, bensi’ documenti unici, alcuni di difficile reperibilità, che non vedrete ne su Netflix e tantomeno su Sky. Rai e Mediaset come (quasi) sempre non pervenute. Alcuni di questi filmati sono usciti in dvd, comunque di difficile reperibilità almeno da noi, ma altri sono visibili in rete, anche se trovarli a volte richiede qualche sforzo. Ci abbiamo pensato noi, ed eccovi il primo docu-film.
Iniziamo con questo filmato a cura degli stessi registi di Step Across the Border, il film imperniato sulla figura di Fred Frith. Null Sonne No Point si concentra sull’Art Ensemble di Chicago. Il sottotitolo del film, Preparations for a Concert, segnala ciò che intende offrirci: i registi si concentrano sui musicisti AEOC dietro le quinte e le prove per una performance. NULL SONNE NO POINT è la magnifica cronaca della preparazione di un concerto a Monaco nell’ottobre 1996, e ci invita nel cuore stesso della musica, seguendo i musicisti prima di un concerto, alle loro prove e ai momenti di privacy e concentrazione, cercando le emozioni fluttuanti prima che la musica inizi.
In questi frangenti, negli attimi sospesi, i registi riescono a catturare sia i momenti di grazia che i momenti di vuoto. Trasmettono le risate, l’atmosfera e lo stato d’animo che anima questa fase del processo creativo attraverso i gesti e le facce dei musicisti mentre si ascoltano e improvvisano , mettendo insieme un delicato film non lineare e non narrativo. Roscoe Mitchell, Famoudou Don Moye, Malachi Favors (1927-2004) e Lester Bowie (1941-1999) si uniscono al musicista tedesco Hartmut Geerken – mancava Joseph Jarman (1937-2019), che all’epoca era uscito dal gruppo, concentrato sui suoi studi buddisti. Ciò che il film cattura, in immagini per lo più realizzate da scatti chiusi e dettagliati, è l’atmosfera dietro la musica che che gli artisti ci offriranno, mettendo in luce atmosfere e sensazioni che, in effetti, sono sempre presenti nella creazione artistica , anche se spesso non ce ne accorgiamo. Il film dura 33 minuti . È uscito in DVD