“…Per vedere di nascosto l’effetto che fa…”

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Al termine di giornata goliardica (con fatica), resta una sola considerazione in chiave semiserIa: questa piccola impresa sconclusionata ha senso solo se ci siete voi. Un po’ come la musica, soprattutto adesso. E’ importante esserci; e sentirci, soprattutto.

E così ci siamo presi la libertà di profittare di quest’occasione mondana così ambita dalle varie specie ittiche, che sgomitano per accaparsela. A proposito, questa è quella che si è aggiudicata la palma di ‘Pesce d’Aprile 2021’:

Non si può dire che non sia fotogenica: le hanno anche proposto un reality in prima serata….

E siamo all’ ascolto finale, per il quale mi sono molto arrovellato sul tema della ‘fine’. Avevo pensato di proporvi ‘The End’ dei Doors (grande rock di quello che piace anche a me): però mi è stato fatto notare che il noleggio dell’elicottero in stile ‘Apocalypse Now’, scena d’apertura, sarebbe risultato un tantino caro. Conseguentemente, ripiego su Hank Mobley, ‘Fin de l’Affaire’: uno dei miei favoriti di tutti i tempi, ottimo accompagnamento per separazioni con implicita opzione di ripensamento. MIlton56

1957. Mobley con Art Farmer, Horace SIlver, Doug Watkins ed Art Blakey. Ci si può contentare, no?

4 Comments

    1. Spesso sul palco le cose più interessanti succedono sul fondo… Suggerirei di far caso all’atteggiamento degli orchestrali durante l’esibizione di Jannacci: gente che guarda per aria, alcuni increduli, altri che si voltano verso i colleghi con aria interrogativa, il direttore che ciondola da una sedia all’altra. Nota bene: parliamo dell’acchittatissima RAi del 1968, del suo show più curato ed addirittura ammirato anche all’estero. E di un’orchestra – la compianta ‘Ritmi Moderni’ – che non era affatto ‘qualsiasi’….. Meditate, gente, meditate (anche senza birra…). Anche sulle date 😉 Milton56

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    2. Ma nemmeno davanti alla veneranda Queen Elizabet… se può state etichettati … comunque se vuoi sapere la mia in quel video Rai d’altri tempi … i violìni si annoiavano … dietro mi parevan tutti attenti col piedino nascosto a battere i tempo del Jannacci … davanti eran nullafacenti… e non sapevan proprio come mettersi. Mi sa che siamo più seri oggi… mooolto di più perché bisogna saper ben “apparire” più che “essere”. 😊

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