Gentile Signor Sindaco,
Siena Jazz è Caroni. L’ha ideata, fondata e portata al suo attuale e indiscusso livello internazionale.
Motivo per cui, ritengo inconcepibile il modo con cui è stato indotto a dare le dimissioni, nel silenzio più assordante del Consiglio d’Amministrazione e, soprattutto, dell’attuale Presidente, chiaramente inadeguato alla posizione e alle responsabilità di un’Associazione di fama mondiale come quella di Siena Jazz.
Una persona come Caroni rappresenta una risorsa attualmente insostituibile per Siena Jazz. Cercare, quindi, di farlo passare per un vecchio “rudere” del passato o una persona da sostituire velocemente per il bene di Siena Jazz e del suo sviluppo futuro, vuol dire non solo non aver capito – e non aver notato – lo sforzo di modernità e di spinta innovativa che Caroni sta tuttora portando avanti nella didattica, ma anche il vantaggio per l’immagine stessa della città, sia sul piano culturale che musicale.
Significa, inoltre, interrompere un percorso ormai consolidato e riconosciuto a livello internazionale, un riferimento e una certezza per moltissimi giovani che ogni anno investono tempo e fortuna scegliendo, non a caso, Siena Jazz e tutto quel che rappresenta.
La prego di accettare queste mie sentite parole e la ringrazio per l’attenzione.
Enrico Rava
photo Antonio Porcar Cano
Rava, un grande anche quando lo strumento è nella custodia. Rimpiangeremo caldamente l’uomo, oltre che il musicista. Ma in questa Italietta di ‘nani e ballerine’….. mi correggo: ormai non arriviamo più neanche all’avanspettacolo, non c’è più niente da ridere neanche ingaglioffendosi. Vedere trasferita massicciamente anche alle cose della cultura e dell’educazione la filosofia de ‘Il fine giustifica i mezzucci’ mi fa pensare che l’unico vero testimonial dell’Italia odierna sia Maramaldo …… Milton56.
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