Jazz Club Torrione di Ferrara, 27 Aprile 2019
Foto di Gabriele Lugli
Il meraviglioso Jazz club Torrione di Ferrara ospita, in collaborazione con il festival Crossroads 2019, Jazz e altro in Emilia Romagna, il nuovo quintetto del pianista Giovanni Guidi. Il progetto, Avec Le Temps, uscito per la casa discografica Ecm Records, vede i due compagni di sempre, Thomas Morgan al contrabbasso e João Lobo alla batteria, a cui si aggiungono Francesco Bearzatti al sax tenore e Roberto Cecchetto alla chitarra.
Si parte subito con 15 th Of August che viene dilatata per oltre 20 minuti con il piano di Guidi che, con dedizione, si mette sempre al servizio degli altri, il suo pianismo è concreto ma non si impone, non sovrasta gli altri e non cerca inutili e facili applausi: anche da ciò si vede la maturità di un pianista. Bearzatti, fermo da diversi mesi per problemi di salute, è in splendida forma e la sua urgenza di esprimersi si coglie nel vigore e nella lunghezza dei suoi interventi.
Nel brano No Taxi, della durata di cinque minuti, esplode l’anima avant-jazz di Guidi e dei suoi gregari in un impeto gioioso all’improvvisazione.
Cecchetto è a suo agio sia nelle ballad che nelle tracce veloci, il timbro è pulito e preciso
La compattezza e sicurezza di tutti i componenti si manifesta in Postludium And a Kiss, brano in crescendo sostenuto dall’indovinato riff di chitarra e piano che sostiene un Bearzatti ormai senza più freni. Morgan e Lobo sono in perfetta simbiosi con l’artista di Foligno e capaci di rilanciare la loro innata capacità ritmica e solistica.
Curiosa e sentita la scelta di riproporre in versione jazz Fischia il Vento, celebre brano partigiano su motivo russo, non casuale la scelta a pochi giorni dalle celebrazioni del 25 Aprile.
Un gruppo coeso e trascinante che dal vivo sa esprimere in toto le proprie potenzialità. La scelta di allargare il trio permette a Guidi di cercare nuove strade per la sua musica che si arricchisce di sfumature e si presenta più consapevole e strutturata prediligendo la musica d’insieme piuttosto che la valorizzazione del singolo.
Nicola Barin.
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