RANDY BRECKER & NDR BIGBAND
Rocks (JazzLine/IRD) Prezzo € 18,00Rock
Il celebre trombettista Randy Brecker (classe 1945) ha sempre amato suonare nelle Big Band. Del resto, è lì che il nostro ha forgiato lo stile che ha fatto le sue fortune, quando spostandosi da Philadelphia a New York, negli anni ’60, collaborò con alcune impressionanti “navi scuola”, come la Duke Pearson Big Band, la Clark Terry’s Band e la formidabile Thad Jones/Mel Lewis Orchestra.
Del mesto inabissarsi di queste fantastiche navi che hanno smesso di solcare regolarmente i vasti mari del jazz, principalmente per via degli alti costi, non possiamo che dolercene, soprattutto qui nel Bel Paese dove a dispetto di una narrazione semi trionfale il Jazz pare battere sempre più spesso colpi a vuoto, costringendo molti tra i migliori talenti a fare i bagagli verso lidi più salutari e stimolanti sotto vari aspetti, dove ogni tanto magari si incrociano vascelli come questo della NDR Big Band, una band di solisti capace di mettere a suo agio e cavare il meglio da jazzisti dagli stili più disparati.
Questo potente “Rocks”, co-intestato per l’appunto alla Radio Jazz Orchestra di Amburgo, è un disco che arriva a colmare una lacuna, infatti viene posto in luce il magistero compositivo di Brecker, trombettista versatile che ha messo il suo timbro anche su storiche incisioni in ambito rock ma che spesso è stato liquidato frettolosamente, se non ignorato, in sede di critica jazzistica. Pesano in tal senso come un marchio d’infamia commerciale i dischi di successo ascrivibili al periodo “fusion” incisi negli anni ’70 e ’80 con il prodigioso e compianto fratello Michael (Brecker Bros) , come se a volte fosse un ingombro lo straordinario livello tecnico, esibito sempre con totale sicurezza.
Sono nove le composizioni levigate e tirate a lucido per comporre un mosaico ultratrentennale che ingloba differenti periodi stilistici, dal bop al funky, e per le quali viene affiancato dalla moglie italiana Ada Rovatti, sempre più convincente al tenore e soprano, e da un grande coetaneo che ha condiviso gli stessi successi e gli stessi (inconsistenti) rilievi, ovvero David Sanborn.
Con David Sanborn Con la moglie italiana Ada Rovatti
La NDR BigBand, diretta dal teutonico Jörg Achim Keller che ha curato anche larga parte degli arrangiamenti, decolla con “First Tune Of The Set”, ironico titolo che apriva i concerti dei Brecker Bros, si fa ondeggiante in “Adina”, ovviamente scritta per la moglie, e lampeggia glorie fusion in “Squids” che l’autore descrive nelle liner notes come “funky, quirky and corky”. Roventi atmosfere hard bop (“The Dipshit”) e liriche ballad latine (“Sozinho”) completano un’opera molto divertente e professionalmente impeccabile, meriterebbero una menzione molti solisti della NDR Big band, ma in questa sede ne sottolineiamo l’impatto sonoro complessivo e le esplosioni timbriche, perfettamente in linea con le idee di un Randy Brecker ispirato ed in forma smagliante.
Courtesy of AudioReview