ELLA FITZGERALD – LIVE AT ZARDI’S – (VERVE REISSUES)
Tempo di strenne. Tempo di classici senza tempo. Si tratta di un inedito clamoroso quello che la Verve ha confezionato nel 2017 con cura certosina per celebrare il centenario della nascita di Ella Fitgerald: un Live del febbraio 1956 registrato con il suo trio in un club losangelino assai celebre all’epoca, lo Zardi’s, ed in cui vengono eseguiti, in due set, una serie di magnifici classici che le interpretazioni di Ella hanno consegnato alla storia del Jazz spesso in maniera pressochè definitiva. La versione in CD è disponibile online a 18 euro (trattabili), mentre il doppio LP è attualmente fuori produzione, ci sono alcune ghiotte possibilità su ebay a 30 euro, mentre oltreoceano il doppio LP colorato è schizzato oltre gli 80 dollari. La stessa Verve, nella pagina dedicata all’artista, suggerisce comunque l’ascolto completo sul canale ufficiale Spotify (qui)

La swingante “It All Depends On You” che apre il primo set è un”inedito nell’inedito” giacchè non esistevano finora registrazioni di questo brano reso celebre da Sinatra e che la Fitzgerald utilizza come brillante sigla iniziale, ammantando la canzone del proprio inconfondibile e sorridente virtuosismo. Da lì in avanti ci sono altre venti gemme dal valore forse oscillante ma con Ella sempre in stato di grazia, anche quando gigioneggia un attimo su un riff o arrochisce la propria voce per imitare Armstrong, e del resto il 1956 non è un anno qualunque per la Regina, che aveva appena lasciato la Decca ed era in procinto di incidere i primi Songbook per la Verve, in un crescente successo su scala mondiale che inevitabilmente contribuì ad un esaurimento nervoso (1957) piuttosto complicato per la nostra eroina.
Ma qui, nel buio del club, in un mite febbraio nella città degli angeli, l’usignolo perfetto cantava evocando la purezza perduta dell’America di Eisenhower, in bilico tra Ku Klux Klan, paure rosse, scandali sessuali e pulsioni atomiche, un fondale che James Ellroy ci avrebbe restituito minuziosamente decenni dopo. Il pianista Don Abney, il cui ruolo negli anni al JATP diventerà assai importante, capitana con acume il trio di supporto, che vanta una ritmica eccellente: Vernon Alley al contrabbasso e Frank Capp alla batteria. Nuovi tesori in ambito Fitzgerald sono arrivati anche nell’anno in corso, ci sono almeno una dozzina di titoli a tema natalizio (“Christmas carols with Ella”, “A Swinging Christmas”, “Sleight Ride”, “Complete Christmas Collection”) ma sono tutti ad altissimo tasso zuccherino e con le glicemie alle stelle ci sentiamo piuttosto di consigliare questi due freschi set che compongono l’intero concerto “Live at Zardi’s” e che finiscono per aggiungere un tassello importante ad una discografia monumentale. (Courtesy Of Audioreview)

Ad esserci al Mocambo e ascoltare Mama Jazz cantare…
Grazie
"Mi piace"Piace a 1 persona
e con 5 dollari ti davano pure la cena. Ah, Mocambo, serrande abbassate…
"Mi piace"Piace a 1 persona
e un buon bourbon del Kentucky… (non c’è niente da fare: alcune atmosfere, nei ricordi, rimangono come incollate ad un certo tipo di musica)
"Mi piace"Piace a 1 persona